venerdì 16 gennaio 2009

Anything else


Sempre per rimanere in ambito cinematografico, la scorsa settimana ho visto un film molto carino: "Anything else" di Woody Allen.
La storia è quella di un giovane scrittore che ha paura della solitudine e di ferire i sentimenti degli altri...E' per questo che si ostina a portare avanti situazioni deleterie: un'incapacità a decidersi a "chiudere" quelle relazioni che non funzionano più ( lavoro, fidanzata, psicoterapeuta!) fintanto che non incontra Dobel ( interpretato da Allen stesso), con cui fa lunghe passeggiate in uno splendido Central Park e che gli insegna l'abc della sopravvivenza in questo mondo. L'indipendenza innanzitutto e il pensare di poter contare sulle proprie forze , seppur sfociando in deliri paranoici ed estremisti da kit di sopravvivenza per imminenti attacchi antigiudaici!
Il protagonista (non mi ricordo il nome dell'attore ma è lo stesso di American Pie: chi l'avrebbe mai detto eh?), prendendo spunto da questo strana e pazza amicizia ("Come un orologio guasto che almeno due volte al giorno segna l'ora esatta!"), troverà il coraggio di decidere per la propria vita ed il proprio bene. In una parola: CAMBIAMENTI!
Non vado oltre...ho già raccontato troppo e forse tolto la giusta suspence per vedere un film...ma d'altronde non sono una critica cinematografica e morivo dalla voglia di raccontare questa storia...
Il film è molto carino, non uno dei migliori di Woody Allen, ma per qualche ragione mi ha toccata da vicino...Mi è stato detto che sono tale e quale (caratterialmente) alla protagonista femminile (interpretata da Cristina Ricci). Non è un bel complimento e se vedrete il film lo capirete...forse qualcosina..ma per tante altre cose mi sento anche un po' come il giovane scrittore. Insomma solo più egoista. Ma stessa incapacità di decidere e biologicamente inadatta a chiudere.
Ecco l'ho detto! Se c'è una cosa che non sopporto è che le cose finiscano! Che finiscano le storie d'amore, le amicizie, il liceo, l'adolescenza...e anche i film, quelli belli.
E i cambiamenti sono ben questo: la fine di un'esperienza e l'inizio di una nuova.
C'era una canzone dei Casinò Royale che mi piaceva molto e diceva "Ogni stop è solo un altro start".
Consiglio a me stessa: pensarci su.

1 commento:

  1. Ciao La, ho visto il film e anche a me era piaciuto. Dopo aver letto il tuo post, mi è venuta in mente questa citazione di Jack London, tratta da Zanna Bianca: «L'uomo, il più irrequieto fra tutti gli esseri viventi, in eterna rivolta contro la legge suprema per cui ogni movimento e destinato, infine, a spegnersi».

    Non so se sia in tema, ma credo che la vita sia tutta un cambiamento. Nulla è per sempre: è la natura stessa del nostro esistere. Il caso...

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