martedì 27 gennaio 2009

Everest


Scaliamo ogni giorno il nostro piccolo Everest quotidiano.
Passo dopo passo.

domenica 25 gennaio 2009

Cellule di saggezza



Quando penso che siamo semplicemente un insieme di cellule, tessuti, sangue, muscoli e quant'altro mi sembra di prendere la vita in un altro modo. Razionale, deterministico, il corpo come una macchina con le sue componenti e i suoi guasti, più o meno imprevedibili, a seconda dell'utilizzo e del buon mantenimento che se ne fa.
Se penso alle condizioni in cui sta la mia 500 (modello nè nuovo nuovo, ne quello fichissimo old style, insomma la 500 utilitaria e bruttina di mezzo) spero di riservare al mio corpo un'attenzione maggiore...
Ma poi non è che io tratti proprio male la mia macchinina, è che le capitano un sacco di cose a causa della sua età...in realtà con tutti i soldi che ci ho speso e tutte le cose che ho cambiato, al momento dovrebbe anche essere mezza nuova! Prima la marmitta, poi le ruote, il serbatoio della benzina, varie lampadine, tra poco le pastiglie dei freni e poi l'ultima beffa!!
Eh già, parlo di un mesetto fa. eravamo sotto Natale ed ho avuto la malaugurata idea di andare in centro a far regali muovendomi in macchina!! Dopo un quarto d'ora di coda nel tunnel sotto il tribunale (da panico) arrivo trafelata al parcheggio di piccapietra, mollo lì la macchina con le chiavi e mi dicono che, data l'affluenza, ci penseranno i posteggiatori a spostarla. "Bene!" mi dico, "almeno una me ne va dritta oggi". Torno dopo circa un'ora (e due euri di parcheggio, solo a Genova eh!!), trovo la mia PussyWagon, vedo che la portiera è chiusa male, la apro e mi cade addosso!! Beh a quel punto arriva la proprietaria del parcheggio e mi dice che anche il posteggiatore c'era tanto rimasto male per l'accaduto!! Ma io dico, ma che cavolo è successo? Ma porca miseria...Io ho lasciato una portiera che funzionava e ne ritrovo una che mi cade per terra...
Insomma alla fine è andata che ho preso la mia portiera (lato guidatore oltretutto!) , l'ho rimontata, chiusa dall'interno e mai più aperta. Mai più andata in quel parcheggio.
Al momento per entrare nella mia macchina ci sono due opzioni (a seconda della stagione anche):
1) si entra dal lato passeggero (in inverno);
2) si entra dal finestrino (modello Hazzard)...
Parentesi sul finestrino: nuovo anche quello , come potevo dimenticarlo, dopo che una signora che sembrava un uomo un po' tossica ed anche un po' alcolizzata, una notte ha deciso di rompermelo per dormire dentro la macchina, ma , scoperto che la 500 non è poi così comoda, ha deciso di rompere quello di una Opel poco più avanti. La mattina l'ho ritrovata ancora lì...Ma nonostante la denuncia e le dannate assicurazioni, ho scoperto che i cristalli sono esclusi!! ecchecazzo!! Pioveva pure quel giorno...Volevo piangere...
Insomma tutto questa divagazione sulla 500 per dire che tante volte capitano cose che proprio non te le aspetti e ti chiedi perchè e ti prendi male e ti esasperi...
Però se inizi a pensare che il tuo corpo è formato anche da altre cose, dalle sensazioni, dalla mente, dalla coscienza, dalle percezioni, da tutto quello che hai imparato, da quello che sei stato, ti rendi conto che forse ci sono cose che il meccanico non può aggiustare ma solo tu sai e conosci.E le accetti per quello che sono, ridendoci anche un po' su, finchè non deciderai di riparale in qualche mdo o ti ingegnerai in altra maniera. E quelle cose solo tu puoi conservarle ed anche se c'è una portiera rotta, uno specchietto che manca e solo uno stop, sai che dentro, la musica che si ascolta è di tutto rispetto!

giovedì 22 gennaio 2009

Segnalazione


Nell'era della proliferazione delle cazzate che creano una dipendenza sicura (e Facebook ne detiene il primato), ne ho trovata una che tuttosommato ha uno sfondo culturale.
Vi segnalo quindi questo sito www.anobii.com dove ognuno può creare la propria pagina -libreria virtuale, inserendo i libri che sta leggendo, quelli che ha letto o quelli che sono ancora sul comodino in attesa di lettura. Inoltre è possibile inserire i propri commenti, scambiarsi opinioni o partecipare a gruppi tematici. Nota carina: in facebook ognuno ha la propria personale pagina che può decidere di condividere con tutti o solo con i propri amici, su anobii ognuno può vedere l'altro, ma soprattutto esistono due categorie di conoscenze, gli amici e i vicini. Gli amici sono quelli che effettivamente sono amici tuoi, i vicini sono quelli che non conosci ma con cui hai affinità di letture.
Io mi sono iscritta (laurin81 se mi volete come amica o vicina o per evitarmi! fate vobis!) e devo dire che è bello vedere "in vetrina" la quantità di libri che si leggono in una vita. Non ne ho ancora inseriti molti ma provvederò un po' per volta!
Certo è che il piacere di andare in libreria, toccare con mano e scegliere "dal vivo" il prossimo libro è tutt'altra cosa!

mercoledì 21 gennaio 2009

Family - Parte 1

Ieri pomeriggio sono andata a trovare il nonno, suppongo che chi sta leggendo questo blog sappia chi è, ma per gli altri, darò giusto un paio di coordinate per inquadrarlo.
Il nonno Dario, papà del mio papà, ha ben 86 anni ma è in stra-forma. E' nato a Terni, ha fatto la seconda guerra mondiale prigioniero in Germania, é venuto ad abitare a Genova e ha "scalato" l'Italsider, passando da operaio a capo turno a capo reparto ed infine quadro, è stato a Bangkok, in Giappone ed ha rifiutato le Hawaii perchè desideroso di tornare in Italia per un buon piatto di pasta!
Beh tutto questo l'ha fatto prima che io nascessi e l'ho ovviamento scoperto nel corso di questi anni...Da quando lo conosco io è sempre stato il nonno e punto e basta. Da piccola mi insegnava che in una frase con due verbi, quando il primo è all'imperfetto indicativo poi bisogna usare il congiuntivo...avrò avuto sette anni!! Poi il nonno e la nonna ogni estate portavano me e mio fratello in campeggio a Montoggio: 3 mesi di campeggio con la nonna superassilante, ansiosa e protettiva e il nonno che si faceva ampiamente i cazzi suoi...Quando è morta nonna, io sono andata in campeggio ancora per un'estate e il nonno mi lasciava da sola per il week end (passaggio dal supercontrollo al "fai quello che vuoi ma comportati bene"). Tutto questo per dire che mi lasciava da sola perchè se ne andava a ballare a Genova. Ah il nonno è anche un gran ballerino, ama giocare a bocce (anzi Petanque) e fino a qualche anno fa andava a caccia (cosa da me mai sopportata, perchè a parte quei poveri uccellini che uccideva, odiavo l'odore dei fringuelli cucinati.Bleah. Odore di carogna morta).
Da qualche anno non è più in formissima ma c'è da dire che ha anche avuto un paio ictus (mentre ballava!!) e un infarto l'anno scorso, da cui però si è ripreso molto prima di me...io ero lì con lui e pensavo di avercelo io l'infarto!!
Quando sono arrivati i paramedici lui era lucido e gli ha detto: ho un infarto.
E loro: aspetti lasci dire a noi.
E lui: le dico che ho un infarto!
E loro, dopo avergli fatto l'elettroencefalogramma: ha ragione! bravo!
E il nonno: eh lo so!
A parte questo ora il nonno sta bene, è indipendente, cammina , va in macchina, va in moto e l'ultimo suo acquisto è stato il telepass! Motivo: Così quando vado a Montoggio ci vado in moto e, visto che non ho più un buon equilibrio, non mi fermo al casello a cercare gli spiccioli ma vado dritto! E che gli si può dire??
Poi c'è la casa del nonno. Da lì ci sono passati un po' tutti i miei amici. Infatti quando ho smesso di andare in campeggio d'estate, avevo libero accesso a casa sua!! E via con cene e feste...ma alcune volte anche per studiare perchè, se c'è una cosa che non manca in quella casa, sono proprio i libri! Sono veramente ovunque, pile e pile di libri di ogni genere:letteratura, filosofia, storia, politica, geografia, oltre a tutti i suoi manuali su cui studiava fisica, chimica e siderurgia.
Ma questo post volevo scriverlo per un' altra ragione: al momento il nonno si annoia un po', ed allora ha deciso di andare a Terni per San Valentino, che poi non è solo una odiosa festività, ma soprattutto il nome del paesino in cui il nonno Dario è nato. Il 14 febbraio, a San Valentino c'è una grande festa patronale e il nonno vorrebbe andare a fare una gitarella, partendo con il suo camper. Mi sono dimenticata di dire che ha anche il camper! Anzi sta meditando di acquistarne uno nuovo!
Ed allora io e mio fratello abbiamo deciso di andare con lui, perchè l'intraprendenza di prendere e partire ce l'ha più lui che mio fratello che ha 22 anni. Insomma ci "aggreghiamo" al viaggio del nonno e a lui va bene, anche se la sua indipendenza gli piace. Speriamo solo di convincerlo che, avendo due baldi nipoti, può anche permettersi di non stancarsi e far guidare noi due!!

martedì 20 gennaio 2009

Considerazioni 2009




Quante volte ci siamo detti che ci piacerebbe iniziare a fare una tal cosa (magari anche un po' strana) e poi la pigrizia, l'inerzia o chissà cosa ci ha allontanati dal raggiungerei nostri obiettivi, per quanto assurdi essi fossero?

Beh io sono maestra in quest'arte!

Il 2007 (ma anche gli anni prima) è stato l'anno dei mille progetti in testa... nell'ordine essi sono stati:


-imparare a suonare il violino: ho comprato lo strumento, me lo sono ben rimirato, l'ho imbracciato come se dovessi possedere un talento innato, archetto im mano, due piccoli movimenti e subito rotta una corda...il violino giace da allora in cima al mio armadio. Ma prima o poi comprerò la corda mancante (chissà qual è'), la sostituirò con quella rotta e andrò a prendere lezioni!! (neanche quel credulone di Pinocchio mi crederebbe!)


- imparare il macedone: sull'entusiasmo di avere un nuovo amico e collega macedone e sulla scia del viaggio in Bosnia, avevo deciso che non si poteva proprio vivere senza conoscere quella lingua!! ma soprattutto non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di avere lezioni da un madrelingua macedone che vedevo tutti i giorni... e quando mi sarebbe più ricapitata l'occasione ??

Ho quindi eletto il povero Filip a mio insegnante! Lui è stato veramente carino, mi ha anche comprato un abbecedario macedone (arriva proprio da Skopije eh?) vetero comunista con i disegnini e i giochini per i bambini...abbiamo iniziato le lezioni, ma, essendo noi all'epoca in un ufficio in cui ogni momento c'era qualcosa da fare, e, dopo aver ripetuto per 3 volte la stessa prima lezione, ho abbandonato il corso!!


- tiro con l'arco: ecco questo è stato un mio pallino per tanti anni, per la precisione da quando nell'estate del 2002 in Norvegia ho scoperto che ero proprio bravina in questo sport!!

Poi mi è capitato qualche anno più tardi di vedere un film molto carino ("The weather man" con Nicholas Cage) dove il protagonista ad un certo punto trova, con il tiro con l'arco, la via verso il proprio equilibrio. Da allora ho pensato che questo sport potesse non solo piacermi (già ero brava no? :-)) ma anche rilassarmi e farmi trovare la dimensione zen...Lo scorso Natale ho così obbligato mio fratello a regalarmi arco e frecce!! Poi però d'inverno fa freddo ed andare a Righi non ce n'ho voglia, e d'estate fa caldo e stare sotto il sole che palle...insomma arco ancora intonso vendesi!!


Poi c'è stato il 2008, da dimenticare, anno non pervenuto se non per un breve momento in cui pensavo che forse il parkour (sport urbano nato in Francia in cui si corre, si saltano ostacoli e barriere urbane. Molto bello da vedere) poteva piacermi, ma subito scartato.


Ecco ed ora siamo nel 2009: il mio proposito è quello di portare a termine almeno una cosa!! Magari ne trovo una che unisca utile al dilettevole, magari trovo quella giusta che mi fa innamorare e non ne potrò più fare a meno...magari mi concentro sul blog che intanto è una cosa e proviamo ad essere costanti.

venerdì 16 gennaio 2009

Anything else


Sempre per rimanere in ambito cinematografico, la scorsa settimana ho visto un film molto carino: "Anything else" di Woody Allen.
La storia è quella di un giovane scrittore che ha paura della solitudine e di ferire i sentimenti degli altri...E' per questo che si ostina a portare avanti situazioni deleterie: un'incapacità a decidersi a "chiudere" quelle relazioni che non funzionano più ( lavoro, fidanzata, psicoterapeuta!) fintanto che non incontra Dobel ( interpretato da Allen stesso), con cui fa lunghe passeggiate in uno splendido Central Park e che gli insegna l'abc della sopravvivenza in questo mondo. L'indipendenza innanzitutto e il pensare di poter contare sulle proprie forze , seppur sfociando in deliri paranoici ed estremisti da kit di sopravvivenza per imminenti attacchi antigiudaici!
Il protagonista (non mi ricordo il nome dell'attore ma è lo stesso di American Pie: chi l'avrebbe mai detto eh?), prendendo spunto da questo strana e pazza amicizia ("Come un orologio guasto che almeno due volte al giorno segna l'ora esatta!"), troverà il coraggio di decidere per la propria vita ed il proprio bene. In una parola: CAMBIAMENTI!
Non vado oltre...ho già raccontato troppo e forse tolto la giusta suspence per vedere un film...ma d'altronde non sono una critica cinematografica e morivo dalla voglia di raccontare questa storia...
Il film è molto carino, non uno dei migliori di Woody Allen, ma per qualche ragione mi ha toccata da vicino...Mi è stato detto che sono tale e quale (caratterialmente) alla protagonista femminile (interpretata da Cristina Ricci). Non è un bel complimento e se vedrete il film lo capirete...forse qualcosina..ma per tante altre cose mi sento anche un po' come il giovane scrittore. Insomma solo più egoista. Ma stessa incapacità di decidere e biologicamente inadatta a chiudere.
Ecco l'ho detto! Se c'è una cosa che non sopporto è che le cose finiscano! Che finiscano le storie d'amore, le amicizie, il liceo, l'adolescenza...e anche i film, quelli belli.
E i cambiamenti sono ben questo: la fine di un'esperienza e l'inizio di una nuova.
C'era una canzone dei Casinò Royale che mi piaceva molto e diceva "Ogni stop è solo un altro start".
Consiglio a me stessa: pensarci su.

giovedì 15 gennaio 2009

the big kahuna


Vorrei iniziare questo blog con il monologo del film "The Big Kahuna"...visto per caso, per associazione di idee, per cose lette qua e là, ieri sera nel mio piccolo mondo fatto di dondolo, piumone e gatti arruffati. Semra una piéce teatrale, anzi forse la sceneggiatura è proprio tratta dal teatro. Girato in due stanze e con tre attori, ma non serve veramente altro. Lascia una strana sensazione... Comunque l'idea era quella di non dilungarmi in trame o racconti ma copincollare il testo..eccolo:
"Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.Ma credimi tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto.E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di frontee che aspetto magnifico avevi!Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro.Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiutaquanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente,di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa’ una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta!
Non essere crudele col cuore degli altri.Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti.
Non perdere tempo con l’invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.Se ci riesci veramente, dimmi come si fa…
Conserva tutte le vecchie lettere d’amore,butta i vecchi estratti-conto.
Rilassati!
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia,quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no.Forse avrai figli o forse no.Forse divorzierai a quarant’anni.Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse,come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo,usalo in tutti i modi che puoi,senza paura e senza temere quel che pensa la gente.E’ il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla!Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.Non leggere le riviste di bellezza:ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori,non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.Tratta bene i tuoi fratelli,sono il miglior legame con il passatoe quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono,ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita,perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po’, ma lasciala prima che ti indurisca.Vivi anche in California per un po’, ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci con i capelli:se no, quando avrai quarant’anni, sembreranno di un ottantacinquenne.
Sii cauto nell’accettare consigli,ma sii paziente con chi li dispensa.I consigli sono una forma di nostalgia.Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,ripulirlo, passare la vernice sulle parti più bruttee riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio… per questa volta."