Oggi è uno di quei giorni che hai le palle girate ma non sai nemmeno il motivo...e non ce ne sarebbe nemmeno motivo...il sole splende e finalmente l'estate sembra essere arrivata, ho discusso della mia tesina al dottorato e non è nemmeno stata stroncata, non sono in fase pre mestruale...insomma non lo so proprio perchè oggi mi sia presa quest'inquetudine!
Forse vorrei solo partire un pò...c'è questa cosa in ballo all'Ecolè des hautes etudes a Parigi, ma far muovere la macchina burocratica dell'Università, richiede immensa pazienza (che io non ho) e costanza (non ho neppure questa). Insomma dopo un pò mi girano le palle e punto. Ed ecco che ho trovato il motivo! E' che per andare a Parigi con il dottorato non è così semplice come fare un erasmus perchè ci sono molte più variabili di cui tenere conto. Per esempio:
-ci deve essere una sorta di gemmellaggio tra il tuo dipartimento e quello in cui vorresti andare;
-uno dei tuo prof deve conoscere, chiamare e convincere un prof del posto in cui vuoi andare, a prenderti;
-devi trovare un dipartimento dove si svolgano ricerche simile alla tua e dove la tua presenza lì possa avere un senso...
ecco queste sono le variabili accettabili.
Poi ce ne sono altre che hanno esclusivamente a che vedere con la lentezza e senilità delle carampane incollAttakate a balbi.
E poi nemmeno l'avessi proposto io lo stage esterno...mah...
Comunque sia, io mi sa che me ne andrò comunque il prossimo anno, con o senza dottorato!
E' che l'altra sera sono stata ad una cena con alcuni amici del liceo e per la prima volta mi sono
resa proprio conto che siamo cresciuti...E' stato strano perchè alla fine ci vediamo abbastanza, per cui non c'è stato un intervallo di anni a far notare il cambiamento...
Eppure tornando in macchina a Genova ho proprio avuto questa sensazione: "cazzo ma allora siamo adulti!" e poi deve anche essere seguito un "aiuto!" .
Però c'è stato anche un retrogusto dolce, di persone che ho accanto da anni e che ci sono sempre e sanno tutto di me e mi vogliono bene a prescindere. Un legame di chi ha condiviso anni ed ha superato insieme i cambiamenti, anche tutti quelli che in questi anni non ho notato.
Era da un pò che non mi capitava ma sento che anche io voglio cambiare qualcosa...Parigi sarebbe un buon inizio. Con calma, seguirò l'iter geologico dell'università, e chiederò di passare il terzo ed ultimo anno di dottorato all'estero. E se non dovessi riuscirci c'è sempre il post dottorato no??