mercoledì 27 maggio 2009

Questioni di karma


Non volevo crederci nemmeno io...ma anche questa volta è così. Mi trovo sempre qualcuno che ad un certo punto parte...ecchepalle mi vien da dire.
Ma a parte questo piccolo inciso, la questione è un'altra:
Perchè?
Risposte possibili:
1) in realtà mi spaventano le relazioni in cui ci si vede tutti i giorni;
2) ho qualche problema con le vite precedenti, ma non l'ho ancora individuato;
3) il piacere di soffrire;
4) il caso
Io opto per la quarta risposta, anche se quando ti capita la stessa cosa per tre volte consecutive inizi a pensare che ci sia un qualche complotto alle tue spalle.
Eh si perchè la prima volta ho pianto, la seconda non ho detto nulla, ma la terza sono scoppiata a ridere!
C'è una soluzione: la prossima volta sarò io a partire...lo giuro..sto già facendo il corso di francese!

giovedì 21 maggio 2009

Family - parte 3. mio fratello, mio fratello!

Eccoci di nuovo che forse forse riesco a scrivere la terza parte della family! Signori e signore, è con immenso piacere che quest'oggi vi presento mio fratello! Applausi. Fine applausi. Volti che attendono.
Uhm...e adesso che racconto?
Allora, mio fratello...sì...beh...ecco..ah! ci sono! si chiama Marco ed ha 23 anni. Sì si è più piccolo di me,anche se non sembra, cioè sono io che non dimostro l'età che ho...chissà se qualcuno pensa che siamo gemelli...
comunque lui è più piccolo, io più grande,ma per il resto del mondo lui è sicuramente più "adulto" di me. Lavora, si è comprato una macchina, fa il 730 ecc...per cui non è rilevante che anche io abbia uno stipendio (ma dall'università) perchè comunque finchè studio = non fare niente... ed un pò è anche vero...
Ma andiamo avanti. Io ora mio fratello lo adoro, ma da quando è nato e fino al mio liceo io l'ho odiato! Era insopportabile...con quell'aria da bambinone mammone, così bravo, sorridente e anche un pò ebete...
Mia madre racconta sempre la differenza tra me e lui quando siamo nati...così giusto per sottilineare la differenza...Io piangevo in continuazione, non la facevo dormire, non mangiavo ecc..insomma come tutti i bambini aggiungerei...mio fratello invece dormiva una notte di fila, piangeva solo se aveva fame, e , quando al mattino andava a prenderlo nel lettino, la accoglieva con il sorriso!! Anche a mia madre si è insinuato il dubbio che non fosse del tutto normale questo bambino...anche perchè fino ai due anni non parlava...poi un giorno all'improvviso ha iniziato tutta una discussione sul perchè di questo e perchè di quello che non finiva più...e il sogno di un fratello muto è svanito...
Poi siamo un pò cresciuti ed io ho iniziato a farne il mio schiavetto! ricordo perfettamente il giorno in cui, rimasti da soli in casa, ho iniziato a fargli fare qualsiasi cavolata mi venisse in mente...Mi avevano da poco regalato la polaroid e decisi che era giunto il momento di usarla! Ho ancora quelle foto ed ogni volta che le guardo mi scompiscio dalle risate. Mi sono improvvisata fotografa, obbligando un povero bambino ad essere soggetto delle mie creazioni artistiche:una volta vestito da donna con un cappellino colbacco rosa tremendo, una volta in tenuta da pioggia con tanto di stivali ed ombrello aperto, con una mela nell'atto di addentarla (chissà che avevo in mente...) e via dicendo. E lui accondiscendeva a qualsiasi cosa!! fantistico! Ma quei tempi non sono durati molto! ha poi iniziato a reagire, a crescere e a diventare più alto e forte di me...così la mia diabolica tattica è cambiata! ora sono la sorellina indifesa che chiede milioni di favori al suo fantastico fratellone! ecco messa giù così sembrerei un pò stronzetta, un pò lo sono, lo so, ma poi in realtà siamo cresciuti ma alcune volte vorrei ripetere l'esperimento delle foto...in fin dei conti una fotografa lo sono diventata veramente! E quello ben si potrebbe classificare come primo "lavoro" artistico!!

venerdì 8 maggio 2009

Cucina salvami tu!


Di fronte alla mia incapacità di non pensare agli amori passati e dedicarmi ai presenti o futuri, ho deciso che qualcosa di catartico dovevo pur farlo. Allora in questo venerdì pomeriggio un po' grigio, umido e senza pioggia, dopo aver fatto tutte le cose che si fanno quando è brutto fuori ed hai quel pò di mal di testa che ti tiene in casa volentieri, ho pensato che i dolci fanno sempre bene. Soprattutto quando sono al cioccolato.
Così, dopo la mia prima performance ai fornelli della scorsa settimana (strudel alle mele ecceziunale, se non ci credete chiedete al mio amico non più trampoliere e nemmeno più giovane!) questa settimana mi cimento con i Brownies!!! Evviva evviva!
La sola idea di pasticciare ed impiastrarmi le mani mi fa stare meglio, e alla fine il risultato non può essere così orrendo...infatti gli ingredienti sono burro (tanto) e cioccolato fondente (tantissimo)...insomma a prova di incapace...
Se siete curiosi del risultato sapete dove trovarmi!! per gli amici lontani spedisco con dhl!!!

giovedì 7 maggio 2009

Proposte



C'è di solito un momento dell'anno, che mi prende la voglia di pensare alla vacanza estiva che vorrei fare. Siamo in quel periodo, che però arriva quando meno te l'aspetti. Ed oggi ha iniziato ad entrarm,i in testa.

Intanto c'è da dire che non idea di cosa farò realmente quest'estate, nè con chi, nè dove,nè quando ecc...So che l'altra sera a cena dell'amico SimoTallo, ho conosciuto un suo collega archivista di Alcamo, famosa, come dice il suo stesso abitante, per il poeta, la mafia ed un'altra cosa che si vede che non me la ricordo perchè non è poi così famosa.Ma il mio discorso è un altro. Ha incominciato a parlarci della Sicilia, l'isola più grande del Meditarraneo, patria della Magna Grecia, impero di Federico II e via dicendo.

Beh, fatto sta, che ce l'ha raccontato in un modo che ti veniva proprio voglia di andarci. Ci ha raccontato delle Eolie, che è da quando ho visto "Caro Diario" che ho la voglia di andarci, dei colori del mare, della macchia mediterranea, di Palermo e di Messina....ma è quando ci ha parlato della granita al caffè con la panna a a colazione che mi ha convinta.

Vediamo se Don Paolo (per chi non lo conoscesse:bar siciliano Spianata Castelletto, Ge) ha mantenuto la tradizione nelle sue costosissime granite!

martedì 5 maggio 2009

Balbi 6: speziate croniche del pellegrinaggio di una dottoranda

Oggi è uno di quei giorni che hai le palle girate ma non sai nemmeno il motivo...e non ce ne sarebbe nemmeno motivo...il sole splende e finalmente l'estate sembra essere arrivata, ho discusso della mia tesina al dottorato e non è nemmeno stata stroncata, non sono in fase pre mestruale...insomma non lo so proprio perchè oggi mi sia presa quest'inquetudine!
Forse vorrei solo partire un pò...c'è questa cosa in ballo all'Ecolè des hautes etudes a Parigi, ma far muovere la macchina burocratica dell'Università, richiede immensa pazienza (che io non ho) e costanza (non ho neppure questa). Insomma dopo un pò mi girano le palle e punto. Ed ecco che ho trovato il motivo! E' che per andare a Parigi con il dottorato non è così semplice come fare un erasmus perchè ci sono molte più variabili di cui tenere conto. Per esempio:
-ci deve essere una sorta di gemmellaggio tra il tuo dipartimento e quello in cui vorresti andare;
-uno dei tuo prof deve conoscere, chiamare e convincere un prof del posto in cui vuoi andare, a prenderti;
-devi trovare un dipartimento dove si svolgano ricerche simile alla tua e dove la tua presenza lì possa avere un senso...
ecco queste sono le variabili accettabili.
Poi ce ne sono altre che hanno esclusivamente a che vedere con la lentezza e senilità delle carampane incollAttakate a balbi.
E poi nemmeno l'avessi proposto io lo stage esterno...mah...
Comunque sia, io mi sa che me ne andrò comunque il prossimo anno, con o senza dottorato!
E' che l'altra sera sono stata ad una cena con alcuni amici del liceo e per la prima volta mi sono
resa proprio conto che siamo cresciuti...E' stato strano perchè alla fine ci vediamo abbastanza, per cui non c'è stato un intervallo di anni a far notare il cambiamento...
Eppure tornando in macchina a Genova ho proprio avuto questa sensazione: "cazzo ma allora siamo adulti!" e poi deve anche essere seguito un "aiuto!" .
Però c'è stato anche un retrogusto dolce, di persone che ho accanto da anni e che ci sono sempre e sanno tutto di me e mi vogliono bene a prescindere. Un legame di chi ha condiviso anni ed ha superato insieme i cambiamenti, anche tutti quelli che in questi anni non ho notato.
Era da un pò che non mi capitava ma sento che anche io voglio cambiare qualcosa...Parigi sarebbe un buon inizio. Con calma, seguirò l'iter geologico dell'università, e chiederò di passare il terzo ed ultimo anno di dottorato all'estero. E se non dovessi riuscirci c'è sempre il post dottorato no??