lunedì 20 aprile 2009

La strana vita di una regione autonoma - parte II

Eccomi di nuovo qui a parlare di Bolzano e dell'Alto Adige
Sono tornata da un paio di giorni, ma la cosa importante è il perchè sono partita!! E' da qualche mese che sto collaborando con una fotografa di Merano, Elisabeth. Ci siamo incontrate un po' per caso, quei contatti tipo amico di amico di amico.
Inizialmente pensavo di doverla portare un po' in giro per Cornigliano e farle vedere quanto rimaneva dell'Italsider, farle fare due foto e poi tutti a casa. Invece abbiamo inizaito a parlare ed io le ho raccontato della mia tesi, di quando all'Italsider negli anni '60 invitavano gli artisti a creare opere con gli scarti dell'industria, di quando a 7 anni andavo a vedere il tramonto sull'acciaieria con mio padre, all'odore del mare che riuscivo a sentire da quando gli impianti sono stati spenti...insomma l'ho sommersa di parole!
Lei è tornata a casa e dopo un paio di giorni m i ha chiamata dicendomi che le foto su cornigliano sarebbero potute diventae un progetto più ampio. foto e ricordi e così ne è uscita una mostra, "Vakuum" è il titolo, che sarà esposta al Museion, museo d'arte contemporanea di Bolzano, fino al prossimo marzo.
Le foto sono molto belle, ingrnadite tantissimo (più o meno le dimensioni saranno 1,5 x 1,5 metri)
ma la cosa più interessante è che le persone che visitano la mostra possono portarsi a casa una cartolina ricordo; infatti davanti alle foto c'è un raccoglitore di quelli girevoli dove in formato cartolina ci sono tutte le foto esposte e molte in bianco che riportano le parole delle persone intervistate, incontrate per caso, che vivono o hanno lavorato a cornigliano...insomma, un pò di memoria, di tutti i tipi, sia positiva che negativa. E c'è anche una mia frase, ed una anche del nonno!
Parallelamente alla mostra il museo organizza anche questi meeting con l'artista, in cui si dà la possibilità al pubblico di far domande ed ascoltare dalla viva voce dell'autore la spiegazione delle sue opere. Ed io credo che questa sia un'iniziativa fantastica anche perchè l più delle volte l'arte contemporanea è veramente incapibile.
A questo meeting Elisabeth ha voluto che partecipassi anche io ed allora ho parlato di quello che so, un pò perchè l'ho studiato, un po' perchè l'ho vissuto. Ero anche un pò agitata, ma la cosa strana è che lo camuffo benissimo, anzi mi hanno fatto un sacco di complimenti perchè parlare in pubblico non è proprio facile...mah...che strana la differenza tra quello che uno prova e quello che gli altri percepiscono....ma forse sono una grande attrice!!

martedì 14 aprile 2009

e quindi??

ci sono dei momenti in cui avverto una curva discendente...cali d'entusuiasmo. Questo potrebbe essere uno di quei momenti con l'aggravante che è un periodo in cui teoricamente potrei essere felice per un pò di cose positive. Ed allora la questione è: ma perchè?
La mia conclusione è che anche le cose belle fanno paura perchè si sa che prima o poi finiranno...ma io mi domando e dico, visto che razionalmente riesco a ragionare e a vedere i limiti e la stronzata di una reazione simile, perchè non la smetto semplicemente e cerco di vivere i momenti belli nell'istante in cui ci sono proprio in virtù del fatto che sono momenti rari? Insomma alcune volte vorrei che il mio cervello andasse più piano, facesse pensierini semplici, e vivesse una sorta di moto rettilineo uniforme.
Probabilmente dovrei tenermi più occupata. si forse è questo il punto...quindi piccole cose quotidiane che tolgono i pensieri. Potrei iniziare ad imparare tutte quelle cose che un giorno potrebbero venirmi bene: fare la pasta fatta in casa, ma anche cucinare in generale, imparare il russo o il giapponese, leggere tutta la recherce di proust, fare giardinaggio e coltivare un frutteto, diventare una brava fotografa, fare il cambio degli armadi, riordinare tutti i libri, tagliarmi i capelli, studiare studiare e dottorare dottorare, viaggiare per scoprire tutti i posti in cui mi piacerebbe vivere ed andarci a vivere, scrivere sempre nel bene e nel male. Bene tanti propositi, vediamo cosa ne uscirà.

martedì 7 aprile 2009

la terra trema...

La terra trema e deve essere una cosa inquietante. Io una scossa di terremoto l'ho sentita solo una volta ed era anche piccola ma paura me l'ha fatta lo stesso. Senti uno strano rumore, il lampadario ondeggia e se guardi fuori dalla finestra vedi qualcosa che si muove...è che i palazzi hanno una certa elasticità e quindi oscillano lievemente.
Questo è quanto...quando poi però oltre alla scossa c'è anche lo sgretolamento io non riesco proprio ad immaginarmi come sia...guardo le immagini e mi sembra impossibile che un palazzo sia un cumulo di macerie...come se a me crollassero addosso i due piani che ho sopra ed io finissi sui tre che ho sotto...e quando più ti ritrovano. ed invece qualcuno lo ritrovano.
ieri andando in centro ho visto una cordata di camion della protezione civile che partiva ed è stata una delle poche volte in cui ho pensato bene dell'Italia e degli italiani. vedere la solidarietà apre il cuore e dà speranza e tutti siamo davanti alla televisione sperando che i dispersi vengano ritrovati vivi e cercando nel nostro piccolo di far qualcosa di utile.