domenica 28 febbraio 2010
Les allumés
mercoledì 24 febbraio 2010
Post mattutino sine foto
domenica 21 febbraio 2010
Il ritorno
domenica 15 novembre 2009
d-Ecolab n°1 - Progetto Antiqua - il dopo...
lunedì 19 ottobre 2009
d-Ecolab n°1 - Progetto Antiqua
Eccomi di nuovo qui a raccontarvi delle mie riconversioni. Questa volta tocca all'armadietto che vedete nell'immagine qui sopra... Bruttino a dire il vero. Penso fosse uno di quei mobilettini da bagno (lo suppongo perchè dentro era anche tutto sporco di dentifricio incrostato...che schifo). Insomma così come era non andava affatto bene. Nell'immagine non si vede ma l'anta di chiusura era anche rivestita di un linoleum orribile finto pelle bianco. Brrr.
Ecco quello che sta diventando: un mobiletto porta cd con lampada annessa.
Abbiamo tolto la porticina, sradicato il linoleum e tenuto solo il contenitore vuoto (senza divisioni interne). Dopo aver preso un pò di misure, abbiamo visto che erano perfette per dividerlo in tre parti (verticali rispetto alla foto che vedete) di cui le più esterne diventeranno porta cd e quella interna verrà coperta da un vetro opaco color ghiaccio con dentro tantissime lucine led che accese illumineranno tutto. anche i cd. Eh si perchè i ripiani che faremo, non saranno di legno, bensì di plexiglas, di modo che la luce possa filtrare...l'unica cosa che ci manca è l'abc dell'elettricista. Per quanto mi riguarda, l' aver già pensato che ci serviranno due buchi sul legno, uno per far uscire il filo che andarà attaccato alla corrente e uno per l'interruttore, è stata una grossa soddisfazione...Ah le donne.
Però fino ad ora ho imparato ad usare benissimo:
- Carteggiatrice (ben due tipi diversi)
- Stucco (fatto da me a secondo della densità che mi serve)
- Compressore ( con annesso montaggio e smontaggio aerografo in meno di 30 secondi!)
Nuovi aggiornamenti a brevissimo.
venerdì 9 ottobre 2009
Critical garden
mercoledì 7 ottobre 2009
Eco-art contest
Il parallelo che “Pending spaces…” vorrebbe evidenziare riguarda il tema della sospensione degli spazi e della mancanza di una riciclo. Il riciclo è qui inteso non solo come riciclaggio dei rifiuti quotidiani ma soprattutto come riciclo di tutto quello che l‘uomo produce, costruzioni guerre ed industrie comprese. L’archeologia industriale in questo caso userebbe il termine “riconversione”. Lo scopo di tale progetto è dimostrare come tutto possa essere riconvertito in qualcos’altro e come ogni cosa (anche la più impensata) contenga dentro di sé un seme che non deve essere sprecato.