martedì 28 luglio 2009

Monsieur, le professeur



Ho finito da qualche giorno il mio splendido corso di francese...Iniziato un pò per caso, devo dire che si è rivelato inaspettatamente divertente.
A tutti gli amici a cui ne ho parlato è sembrata un pò una stronzata, ma questo perchè c'è un atavico odio nei confronti del Galletti...probabilmente più calcistico che altro...
Comunque sia, al di là della lingua studiata, il corso è stato interessante ma la vera chicca sono stati i miei compagni di corso ma soprattutto "Monsieur le professeur!", un veri genio del cabaret!
Trattandosi di un corso estivo, il numero della classe era fortunatamente ridotto: in tutto in otto. Martedì e giovedì dalle 19 alle 21, in via garibaldi. Splendida a quell'ora.
I miei sette compagni praticamente erano tutte donne ( tranne Guido, mio amico, con cui ci siamo incontrati lì. Anche questo quasi per coincidenza fortuita).
Tutte diverse: un' avvocato, una partenopea esperta di celiachia, una trapiantista, una spagnola di Barcellona, un'appena disoccupata ed un'interprete in attesa di un nuovo lavoro. E poi io e poi Guido, e Jean Francois le professeur.

Beh il gruppo era ben assortito e il professore che improvvisava ogni genere di canzoncina, barzelletta o aneddoto (sempre in francese ovviamente) mi ha fatto pensare più di una volta che fossimo ad un gruppo di auto - aiuto più che ad un corso di francese...Momenti di delirio collettivo ( di solito verso le otto di sera...forse crisi ipoglicemiche) e battutine tra compagni...Praticamente un ritorno a scuola ...così per tutti. davvero...con tanto di scherzi, aeroplanini, bigliettini, risate alle spalle del prof, svogliatezza, aria di vacanza e cena di fine corso!! In alto i calici! Ed anche questa è fatta! ci rivediamo a settembre!
Eh si perchè ho deciso di continuare...e poi questa volta avrei anche il contributo della Provincia!

venerdì 24 luglio 2009

I cacciatori di tempeste


Eccomi dopo mesi di assenza a riprendere in mano questo povero blog abbandonato a se stesso e all'ultimo post non incoraggiante sulla mia situazione psico-fisica!
Oggi leggevo dei cacciatori di tempeste: "sono perosne che amano viaggiare alla ricerca del maltempo. Non c'è niente che li appassioni di più del contatto ravvicinato con un tornado o una tromba d'aria. Molti non lo fanno per spavalderia ma sono interessati a scoprire come si sviluppano i temporali".
Sebbeno tutto questo venga detto da un astrologo (Rob Brezsny dell'Internazionale, l'oroscopo più bello che ci sia) devo dire che il cacciatore di tempeste è un personaggio metaforicamente parlando interessante...ma a volte anche un pò stupido.
E nemmeno a farlo apposta è un pò quello che sono io. Mi complico la vita così ...giusto per capire meglio...Bah.
Cerco lo scombinamento della vita (mia ma anche degli altri) perchè altrimenti il dolce moto rettilineo uniforme mi devasterebbe. Certo che dopo un tornado ci si ritrova acciaccati e doloranti e spettinati e via dicendo...ed ogni volta penso a Dorothy e alla casa strappata dalle fondamenta e allo Spaventapasseri e all'Uomo di latta e al Leone e alle scarpette rosse e così via.
E poi ripenso a quanto ero più saggia da piccola rispetto ad ora! Giusto ieri ho trovato un tema di quandi ero in IV elementare (1991!!) e dicevo che da grande avrei voluto fare la giornalista, che però viaggia! Ma perchè me lo sono dimenticato? Ma perchè per viaggiare devo per forza andare alla ricerca di un cataclisma naturale?
Proposito 1: Va bene la rivoluzione e lo stravolgimento, ma anche la costruzione di fondamenta più solide!
P.S.
Meno male che questo blog non le legge quasi nessuno altrimenti chissà cosa penserebbero le persone di me!!