mercoledì 30 settembre 2009

Gli incentivi anticrisi

Per fortuna che c'è la crisi così ora ti danno incentivi per qualsiasi cosa, basta che spendi. Certo è che rispetto all'incentivo per la macchina (per la quale comunque si devono tirare fuori mila euri), gli incentivi per la bici sono interessanti...Ok che abito in una città che se non è salita è discesa che però al ritorno sarà di nuovo salita e così via, ok che lasciare la bici in un vicolo la notte non è il massimo, ok che per arrivare a casa mia c'è una pendenza del 40%, però quasi quasi io la biciclettina me la comprerei.
Perchè io ho sempre avuto una passione per la bici...Da piccolina quando trascorrevo le vacanze estive in campeggio a Montoggio ho sempre avuto due ruote con la forza motrice delle mie gambe.
Mi ricordo ancora benissimo quando mi hanno tolto le rotelle. Scena epica! Avevo tre anni, mio padre e mio nonno decisero di provare a togliere le rotelle della mia piccolissima bicicletta rosa. A dire il vero io l'avevo capito che erano un pò timorosi e non avevano grandi speranze nella capicità al volante di una giovane donna, ma, nemmeno a dirlo, li ho lasciati a bocca aperta!
Ho inforcato la mia Pink e via andare! Sembrava la cosa più normale di questo mondo! pedalavo e stavo in equilibrio! Ad essere sincera anche io ero un pò stupita e nell'euforia del momento gridavo all'aria e al vento che ero senza rotelle!!!!!!!!! Da lì inizia l'indipendenza!

domenica 27 settembre 2009

d-Eco.Lab n°0


Finalmente il post sui lavori del mio laboratorio!

Premetto che il laboratorio è bellissimo ed è a Castelletto (per chi non sapesse dov'è gli basti sapere che uno dei miei posti preferiti a Genova).

In questo momento sto lavorando ad un armadio. Avete presente quegli armadi bruttini, parallelepipedi senza speranza di slancio, tutti marroni, pesanti e con l'odore di naftalina dentro? Ecco, quello.

E' diviso in 2 parti ciascuna con due ante, quindi 4 ante in tutto; circa due metri di lunghezza per un metro e sessanta di altezza.E' sì è proprio un pò tozzo...

In partenza non si presenta come un grande armadio, però dopo che passerà sotto il rullo creativo di d-Eco.Lab diventerà un'altra cosa.

Il progetto, già all'opera, è il seguente:

Dopo il carteggiamento totale inizieremo la decorazione. Su du ante (quelle di sinistra) abbiamo deciso di dipingere la "Foresta di bambù con il vulcano Fiji" di Hokusai.

Hokusai, per chi non lo sapesse, è un pittore giapponese, famosissimo per "L'onda", che poi è l'immagine con cui si apre il post (perchè quella della foresta di bambù non l'ho trovata...). Tutto con colori tenuti nella gradazione del verde, su una base bianco sporco (crema direi, ma non è ancora sicuro).

Le altre due ante, per "alleggerire" un pò il mobile, vorremmo farle con il brise-soleil, che è una specie di veneziana. Vi metto un'immagine qui sotto.

Quindi un armadio che risulterebbe diviso a metà: da un lato armadio vero e proprio per gli abiti, dall'altro lato, brie-soleil con angolo scarpiera oppure posto per la biancheria, asciugamani e quant'altro.

Il tutto ovviamento verrà realizzato con materiali ecologici e seguendo la logica del riciclo. Quindi per chiunque avesse mobili vecchi che l'hanno stufato e non sapesse più cosa farsene ,mi chiami! Appena i lavori saranno ultimati metterò le foto...per il momento spero di aver reso l'idea...


giovedì 24 settembre 2009

Whatever works

Questa sera il blog ha deciso di non caricarmi nessuna foto...faccio senza. In realtà volevo parlare un pò del progetto del laboratorio che non solo è cominciato ma procede ed ho anche un pò di fotine da mettere su e di sondaggi da fare....

Però poi ieri sera ho visto l'ultimo film di Woody Allen e mi è venuta voglia di parlarne un pò anche qui.


E' inutile dire quanto a me Woody Allen piaccia e faccia ridere.

"Whatever works"/"Basta che funzioni" è veramente carino con alcune battute che fanno scompisciare, però devo dire che l'ho trovato cinico. Tanitssimo. Ma molto di più del solito. E' divertente, questo sì, ma boh...forse era questo l'effetto che voleva ottenere? Cinismo a volontà che ti porta quasi a disgustare quella visione totalmente pessimistica della vita? Boh non so darmi risposta.


Ma qualcuno di voi che legge l'ha visto?

Per farvela breve la storia è questa: ex genio newyorkese candidato anche al Nobel, incontra giovanissima ragazzina bionda e svampita del sud degli States e finisce per sposarla. Perchè l'importante non è l'amore (niente dura!) ma basta che funzioni! Insomma così per tutto il film con coppie veramente strampalate e non vi racconto oltre per non togliervi il gusto della prima visione.

Ok. basta che funzioni, sono d'accordo. Cioè in parte. Anche se i rapporti sono strani e impensabile, se funzionano perchè non portarli avanti? Però non basta solo funzionare...quel qualcosa in più non dovrebbe esserci? Non è tutto spiegabile con la meccanica del funzionamento. Sbaglio? condizionata dalle romanticherie?

lunedì 21 settembre 2009

Identificazioni

Oggi, mentre passavo davanti al Teatro Stabile, mi sono fermata a prendere un programma della prossima stagione.
Marzo 2009: La commedia dell'amore
Jill- E' una richiesta un pò stupida adesso, non credi?
Jack- Ma è quello che voglio
Jill- Vuoi essere stupido?
Jack- Dici così proprio mentre ti chiedo di sposarmi?
Jill- Devo portare avanti delle cose prima...
Jack- Non iniziare...
Jill- Perchè fino a quando non l'avrò fatto...
Jack- Jill...
Jill- Che cosa avrò ottenuto da me stessa?
Incredula mi sono vista calzante nel personaggio di Jill...aiuto!

mercoledì 16 settembre 2009

Sant'Anna di Valdieri


La scorsa settimana sono andata in un posto bellissimo: Sant'Anna di Valdieri sulle Alpi Marittime. A parte che dopo 2 mesi di mare un pò di montagna mi ha fatto piacere, devo dire che è stato il primo assaggio dell'inverno.
Non che il tempo fosse brutto, ma c'erano quelle giornate belle con il sole alto in cielo e l'aria che ti pizzica la pelle. Per non parlare dell'acqua ghiacciata del fiume, ma mi sa che quella è ghiacciata anche ad agosto...
Comunque sia il posto è da vedere, ve lo consiglio: bel paesaggio, relax, terme, passeggiate di ogni tipo e polenta e salsiccia!
Quello che mi ha veramente lasciata a bocca aperta è come queste piccole comunità che si trovano all'interno del Parco naturale delle Alpi Marittime abbiano saputo valorizzare quello che avevano a disposizione.
Mi spiego meglio. A parte i monti e la natura hanno creato musei per ogni cosa ed itinerari culturali improbabili.
Per farvi un esempio: a Valdieri c'era una segnalazione sulla presenza di una necropoli preistorica. Seguo le indicazioni ed arrivo ad una piana con prato ed orti che quasi penso di essermi introdotta in casa di qualcuno. Però di fronte a me c'è una specie di casetta (quattro pali ed una tettoia) con quest'insegna gigante con su scritto "NECROPOLI". Ero arrivata. Guardo meglio. Sotto la tettoia vedo due riquadri con un pò di ghiaietta, ad indicare il luogo dove sono stati rinvenuti i reperti. Fine del sito archeologico.
Altro esempio. Sant'Anna di Valdieri. Ecomuseo della segale scritto ovunque (anche su una casa) per poi scoprire che non è proprio un museo ma un'idea che aleggia per il paese per ricordare che lì si produceva un sacco di segale...bah.
E qui mi ricollego ai post sulle provincia autonoma di Bolzano: quando si hanno i soldi e le sovvenzioni statali...non concludo che è meglio!