giovedì 24 settembre 2009

Whatever works

Questa sera il blog ha deciso di non caricarmi nessuna foto...faccio senza. In realtà volevo parlare un pò del progetto del laboratorio che non solo è cominciato ma procede ed ho anche un pò di fotine da mettere su e di sondaggi da fare....

Però poi ieri sera ho visto l'ultimo film di Woody Allen e mi è venuta voglia di parlarne un pò anche qui.


E' inutile dire quanto a me Woody Allen piaccia e faccia ridere.

"Whatever works"/"Basta che funzioni" è veramente carino con alcune battute che fanno scompisciare, però devo dire che l'ho trovato cinico. Tanitssimo. Ma molto di più del solito. E' divertente, questo sì, ma boh...forse era questo l'effetto che voleva ottenere? Cinismo a volontà che ti porta quasi a disgustare quella visione totalmente pessimistica della vita? Boh non so darmi risposta.


Ma qualcuno di voi che legge l'ha visto?

Per farvela breve la storia è questa: ex genio newyorkese candidato anche al Nobel, incontra giovanissima ragazzina bionda e svampita del sud degli States e finisce per sposarla. Perchè l'importante non è l'amore (niente dura!) ma basta che funzioni! Insomma così per tutto il film con coppie veramente strampalate e non vi racconto oltre per non togliervi il gusto della prima visione.

Ok. basta che funzioni, sono d'accordo. Cioè in parte. Anche se i rapporti sono strani e impensabile, se funzionano perchè non portarli avanti? Però non basta solo funzionare...quel qualcosa in più non dovrebbe esserci? Non è tutto spiegabile con la meccanica del funzionamento. Sbaglio? condizionata dalle romanticherie?

1 commento:

  1. Quel qualcosa in piu' non esiste e quando esiste e' quello che ti fa restare oltremodo in situazioni sbagliate

    RispondiElimina